27 giugno 2013

DRINK A BOOK 28 GIUGNO 2013: LUCA DE SANTIS presenta VIDEOGAYMES

Il terzo appuntamento con DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE è dedicato a tutti i videogiocatori, dai più giovani ai meno giovani, da quelli che sfidavano i coin–op nei bar e nelle sale giochi ai giocatori da personal computer, fino a chi ha iniziato ad appassionarsi con le più popolari console da casa .
Nuovo ospite della rassegna sarà infatti LUCA DE SANTIS, sceneggiatore, autore televisivo, teatrale e radiofonico, che ci proporrà una rassegna dei personaggi Queer nei videogame sul modello de Lo Schermo velato (The Celluloid Closet, 1981), celebre saggio di Vito Russo sugli omosessuali nel cinema americano.
Nelle pagine del saggio VIDEOGAYMES. OMOSESSUALITÀ NEI VIDEOGIOCHI TRA RAPPRESENTAZIONE E SIMULAZIONE (1975-2009) il gioco di ruolo si trasforma nel gioco dei ruoli e delle identità sessuali.
L’autore esamina le rappresentazioni della cultura omosessuale, bisessuale e transessuale nei videogiochi invitando il lettore a guardare in modo nuovo il divertimento elettronico, senza pregiudizi e ipocrisie. Lo schermo del computer rappresenta uno specchio riflettente e deformante della società contemporanea: la presenza (o assenza) di elementi Queer in un medium apparentemente disimpegnato come il videogame ha seguito, e talvolta anticipato, profonde trasformazioni sociali. I videogiochi hanno infatti una visione del mondo progressista, molto più di altre forme d’intrattenimento: basti pensare che in The Sims il matrimonio tra omosessuali era già possibile prima che Francia, Inghilterra o Spagna promulgassero leggi sulle unioni tra gay.
LUCA DE SANTIS ha collaborato con Comedy Central, MTV Italia ed Endemol. Nel 2008 ha vinto il Premio Massimo Troisi come “Miglior scrittura comica per il teatro” per i testi di Burlesque!, e nel 2009 il premio “Miglior Fumetto” al Comicon di Napoli per la graphic novel In Italia sono tutti maschi, disegnata da Sara Colaone, pubblicata da Kappa Edizioni e tradotta in Francia, Belgio, Germania, Spagna e Polonia.
Presenta l’incontro MASSIMILIANO DE GIOVANNI, Presidente Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara e docente di Scrittura Creativa all’Accademia di Belle Arti di Bologna
DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE è una rassegna ideata e organizzata da Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara e patrocinata dal Comune di Ferrara.
Per approfondire, spiegare e dibattere alcuni dei molti aspetti che rientrano nello sfaccettato mondo LGBT, l'appuntamento è come sempre presso la LIBRERIA IBS, in piazza Trento e Trieste a Ferrara.

17 giugno 2013

DRINK A BOOK 21 GIUGNO 2013: NINO SPIRLÌ presenta DIARIO DI UNA VECCHIA CHECCA

Per il secondo appuntamento con DRINK A BOOK, NINO SPIRLÌ, autore di format televisivi come “La Fattoria” e “Forum”, ci parlerà di trent'anni di vita realmente vissuta senza pregiudizio, tra falli, famiglia, preghiere, lavoro, televisione, teatro e tanto amore.
VENERDÌ 14 GIUGNO 2013, alle ORE 21.30 presso la libreria IBS (Piazza Trento e Trieste, Ferrara), l'autore calabrese ci presenterà il suo DIARIO DI UNA VECCHIA CHECCA (Premio Metauros 2013), un romanzo scritto sul filo dei ricordi, attraverso la curiosità dell’ultimo amante amato, dai primi incerti traghettamenti sentimentali di gioventù, alle briglie sciolte della maturità, fino alla sfrontata e ingenua autoironia di oggi.
«E arriva un giorno in cui decidi che quella vita che hai vissuto senza progettarla, ma, anzi, ingoiandola e rendendola senza truccarla mai, deve essere conosciuta» rivela lo stesso Spirlì. «La tua vita. Nella quale gli altri sono stati accolti, ospitati e onorati. Sempre. Anche quando hanno invaso, armati di se stessi e della propria natura, pensando di lasciare al loro passaggio solitudine e disperazione».
DIARIO DI UNA VECCHIA CHECCA è un libro carico di verità scottanti, ma anche di tanto sentimento. La storia di un uomo che ha avuto il coraggio di rimanere sempre se stesso, mantenendo la capacità di amare e la voglia di farlo. Un diario da leggere tutto d'un fiato, come del resto è stata vissuta la vita dell'autore, che si ribella alla diceria che le checche siano perfide: «No, proprio non ci sto, ne abbiamo passate di cose tristi. Ne abbiamo ricevute di coltellate. Ne abbiamo versate di lacrime. Ne abbiamo subito di torti, e se oggi, come ieri, indossiamo camicie dai colori sgargianti, collane, bracciali e anelli, sfoggiamo scialle e stole improponibili, ci zavorriamo con tonnellate di ori e argenti, è solo perché sappiamo ridere di noi stesse, noi le Vecchie Checche. Perché abbiamo imparato l’autoironia, dopo l’ironia, e prima della perfidia. E combattiamo, dal primo all’ultimo giorno della nostra esistenza.
Contro la bugia, l’ipocrisia, la menzogna, contro il tradimento, perché non sappiamo mentire, non sappiamo tradire. Siamo solo cattive per nascita. E viviamo la nostra e della nostra cattiveria.
Tanto cattiva da diventare una buona cattiveria e quindi, filosoficamente, la bontà».
DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE è una rassegna ideata e organizzata da Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara e patrocinata dal Comune di Ferrara
A offrire il consueto cocktail di benvenuto al pubblico sarà il CAFÈ DEGLI ARTISTI (via Ragno 12, Ferrara).

13 giugno 2013

DRINK A BOOK 14 GIUGNO 2013: ROBERTO PATERLINI presenta CANI RANDAGI

ROBERTO PATERLINI sarà il primo ospite dell’ormai tradizionale appuntamento ferrarese di inizio estate con DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE, rassegna ideata e organizzata da Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara e patrocinata dal Comune di Ferrara.
Il suo romanzo CANI RANDAGI ha vinto la prima edizione del premio letterario “La Giara”, organizzato dalla Rai e definito da Dacia Maraini un concorso che “unisce la valenza letteraria a un forte radicamento sul territorio”.
Sarà l'autore in persona a svelarne l'intreccio VENERDÌ 14 GIUGNO 2013, alle ORE 21.30 presso la libreria IBS (Piazza Trento e Trieste, Ferrara).
Una mattina di fine estate, Federico e Giacomo trovano sul fondo di un comodino una vecchia audiocassetta risalente al 1987. Sul nastro è incisa l’intervista raccolta dallo zio di Giacomo, Francesco, a un anziano uomo siciliano, Roberto de Lorenzi, condannato al confino di polizia durante il fascismo perché omosessuale. A partire dall’audiocassetta, la narrazione si divide in tre vicende che a essa sono a vario titolo collegate. La prima è proprio quella di Roberto de Lorenzi nella Sicilia prebellica e poi sulle isole Tremiti, dove il confino ebbe luogo. A questa si intreccia la disperazione di Francesco durante il breve periodo trascorso a Catania per registrarne la testimonianza: la sua vita è stata scossa dalla notizia che il suo ragazzo Matteo ha contratto il virus dell’AIDS. Infine, ai giorni nostri, Giacomo trascorre la propria esistenza tra i fantasmi di un’ossessione che lo tiene ancorato al passato e il timore sempre più concreto di essere ormai divenuto incapace di amare.
Trentun’anni, bresciano, ROBERTO PATERLINI ha già alle spalle il romanzo Il ventiquattrenne più vecchio del mondo e un premio al “Sonar Script Festival” nel 2006 per la sceneggiatura intitolata 23 anni. Un romanziere fortemente ispirato da Pier Vittorio Tondelli, caratterizzato da uno stile moderno, veloce, che non si nasconde dietro false inibizioni.
Presenterà l’incontro MASSIMILIANO DE GIOVANNI, Presidente Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara e docente di Scrittura Creativa all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
A offrire il consueto cocktail di benvenuto al pubblico sarà invece il CAFÈ DEGLI ARTISTI (via Ragno 12, Ferrara), partner ufficiale della rassegna.

5 giugno 2013

DRINK A BOOK 2013. NOTTURNI LETTERARI CON APERITIVO

Torna con un ricco e variegato calendario l’ormai tradizionale appuntamento ferrarese di inizio estate con DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE: sette appuntamenti curati e gestiti da Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara in collaborazione con la Libreria Ibs per approfondire, spiegare e dibattere alcuni dei molti aspetti che rientrano nello sfaccettato mondo LGBT.

Dopo aver ospitato, fra gli altri, Vladimir Luxuria, Alessandro Cecchi Paone, Fabio Canino, Franco Grillini, Ivan Cotroneo e Matteo B. Bianchi, con una più che lusinghiera partecipazione di pubblico, l’undicesima edizione di Drink a Book punta su un cast di autori pluripremiati.

Venerdì 14 GIUGNO – ore 21.30 

ROBERTO PATERLINI sarà il primo ospite che incontrerà il pubblico. Con CANI RANDAGI, edito da Rai Eri, Paterlini ha vinto la prima edizione del premio letterario La Giara. L’autore bresciano costruisce il suo romanzo su tre piani: il primo racconta le vicende di un omosessuale siciliano prima, durante e dopo il Confino; il secondo segue il giornalista romano che lo intervista negli anni Ottanta mentre il suo compagno si scopre sieropositivo; il terzo, ambientato ai giorni nostri, mette in scena il nipote del giornalista, che trova il nastro dell’intervista. Un’occasione per ricordare gli oltre trecento confinati italiani durante il fascismo, sradicati dalla propria vita e bollati ufficialmente come nemici della patria.

Venerdì 21 GIUGNO – ore 21,30
 
Il viaggio nella memoria presegue con NINO SPIRLÌ e il suo DIARIO DI UNA VECCHIA CHECCA, Minerva Edizioni, vincitore del Premio Metauros 2013. Noto al pubblico televisivo per essere autore di diversi format di successo, tra i quali spiccano La Fattoria e Forum, Spirlì costruisce questo suo romanzo sul filo dei ricordi, dai primi incerti traghettamenti sentimentali di gioventù, alle briglie sciolte della maturità, fino alla sfrontata ingenua autoironia di oggi. Il risultato è ficcante, vero, scandaloso, brillante ma a tratti drammatico, come solo la vita sa essere.


Venerdì 28 GIUGNO – ore 21.30

Imprevedibile come sempre, LUCA DE SANTIS, Premio Massimo Troisi come “Miglior scrittura comica per il teatro”, ci presenta VIDEOGAYMES, Edizioni Unicopli. Il suo saggio è dedicato a una retrospettiva tematica (e rappresentativa) della cultura omoerotica nella storia del videogioco, dal 1975 al 2009. Un’occasione unica per espandere i game studies in Italia, oggi circoscritti a impettiti approcci semiotici. E per guardare Pac-Man con occhi finalmente nuovi.


Venerdì 5 LUGLIO – ore 21.30

Scrittrice, attivista per i diritti degli omosessuali, redattrice e direttrice editoriale, SARAH SAJETTI ci racconta STORIE DI STREGHE E DI DELITTI, Robin Edizioni. Attraverso un impianto giallo – con tanto di efferati delitti – l’autrice tocca temi sensibili al mondo LGBT come l’omofobia interiorizzata, ossia l’accettazione da parte di gay e lesbiche di tutti i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori verso l’omosessualità. Un’interiorizzazione del pregiudizio spesso inconsapevole che porta a contrastare e a negare la propria omosessualità o addirittura a nutrire sentimenti discriminatori nei confronti degli altri omosessuali.


Lunedì 8 LUGLIO – ore 18.00

Diverso il punto di vista di MABEL MORRI, che sarà ospite di Drink a Book in un appuntamento pomeridiano. CINQUECENTO MILIONI DI STELLE, Kappalab Edizioni, è un romanzo di formazione sull’evoluzione di un’identità, una storia d’amore che non teme di esserlo. Che non è schiava delle costrizioni di genere. La protagonista Rebecca cerca il coraggio, il modo e il tempo per uscire allo scoperto. Deve capire quando farlo, dove, con chi. Trovare le parole per confessare di essere lesbica. Anche a se stessa. L’autrice riminese compone questo romanzo in forma di graphic novel, illustrandolo col suo stile di disegno inconfondibile, che le è valso il Premio Scenario al Festival del Fumetto di Lucerna, il Premio Nuove Strade al Comicon di Napoli e il Premio per il Fumetto al Festival di Sarzana.


Venerdì 19 LUGLIO – ore 21.30 

Torna a Ferrara anche LUCA BIANCHINI, scrittore, giornalista per “Vanity Fair” e conduttore radiofonico di Radio2, col suo nuovo IO CHE AMO SOLO TE, Mondadori. Un romanzo sull’amore, quello che arriva – o ritorna – quando meno te lo aspetti, ti rimette in gioco e ti porta dove decide lui. Come il maestrale che accompagna i tre giorni di questa storia, sullo sfondo di una Puglia dove regnano ancora antichi valori e tanta bellezza.


Giovedì 25 LUGLIO – ore 21.30

L’amore è protagonista anche dell’ultimo appuntamento con Drink a Book. Lo scrittore rivelazione SEBASTIANO MAURI – vincitore con i suoi cortometraggi del Warner Brothers Award e del Martin Scorsese Post-Production Award – ci svela il segreto del successo del suo GODITI IL PROBLEMA, Rizzoli. Una storia che parla di sessualità, coming out e amore. Un felice, disperato e travolgente inno alla libertà di godersi la vita nonostante tutto, senza remore e prima che sia troppo tardi. Un’avventura metropolitana di sesso e sentimento, di tracolli prevedibili alla ricerca di una tragicomica e commovente scoperta di sé.


Tutte le presentazioni si svolgeranno come sempre presso la Libreria Ibs, in Piazza Trento e Trieste, sotto i portici che si affacciano sulla piazza più grande di Ferrara.
A offrire il consueto cocktail di benvenuto nelle varie serate sarà quest’anno il CAFÈ DEGLI ARTISTI di via Ragno 12 a Ferrara, partner ufficiale della manifestazione.
Drink a Book gode del Patrocinio del Comune di Ferrara.

2 giugno 2013

Protocollo Interistituzionale per il Contrasto all’Omofobia

Dal 2007, su sollecitazione dell’Unione Europea, è stata istituita la Giornata Internazionale contro l’Omofobia e la Transfobia, che si celebra in gran parte del mondo ogni 17 maggio. In gran parte, non certo in tutto, dato che in settanta stati l’omosessualità è ancora oggi considerata un reato e per questo punita, a volte persino con la morte.
Il 20 gennaio 2009 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione con cui condanna con forza ogni discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e sollecita vivamente gli Stati membri e la Commissione a intensificare la lotta all’omofobia mediante un’azione pedagogica.

L’omofobia è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. Trova terreno fertile nel pregiudizio, ed è per questo assimilabile al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo.
Essere bersaglio di un odio ingiustificato produce delle conseguenze negative sulle vittime, malessere, esclusione, disagio, perché l’omofobia può manifestarsi in modi molto diversificati, dalle offese verbali alle minacce, fino alle aggressioni fisiche.
La discriminazione investe trasversalmente la nostra società, colpendo la scuola in particolare, ma anche il mondo dello sport e del lavoro, e ha come conseguenza l’esclusione di omosessuali e transessuali.
I media hanno dato ampio spazio al suicidio del “ragazzo coi pantaloni rosa”, il quindicenne romano preso in giro dai compagni per il suo modo di vestire, che un pomeriggio del novembre 2012 ha scelto di impiccarsi, stanco di subire insulti e di essere considerato inadeguato.
L’omofobia coinvolge troppo spesso ragazze e ragazzi giovanissimi. Alcuni reagiscono, come il sedicenne di Arezzo pestato da un coetaneo, come i ragazzi del liceo Vivona di Roma derisi per avere realizzato un video contro il bullismo, o ancora il diciassettenne del liceo Scotti/Einstein di Ischia deriso sui muri della scuola, il sedicenne di Vicenza oggetto di vessazioni da parte di cinque compagni d’istituto, oppure il quattordicenne di Gorizia insultato dai coetanei perché considerato troppo poco macho.
Non tutti hanno però gli strumenti culturali e il necessario sostegno familiare per affrontare uno stigma sociale tanto ingiusto e violento. Sempre a Roma, un ragazzo di sedici anni ha tentato il suicidio questo maggio, gettandosi dalla finestra della sua classe, al terzo piano dell’Istituto Tecnico Nautico, stanco del bullismo dei compagni e di non essere accettato neppure dal padre.

L’impegno di Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara si esprime in un’ampia e consolidata azione di prevenzione alle discriminazioni, perché crediamo che l’omofobia e la transfobia si combattano con l’educazione.
In questi ultimi anni i diritti civili hanno registrato un balzo in avanti in tutto il mondo occidentale. È possibile celebrare matrimoni tra omosessuali in dieci paesi europei (e in altri quindici vi è comunque un riconoscimento per le Unioni Civili), in dodici paesi degli stati uniti, e ancora in Canada, Sud Africa, Israele, Nuova Zelanda…
L’Italia rimane sempre più indietro. A oggi è tra i pochi paesi a non avere ancora varato una legge che punisca i reati dell’omofobia, non riconosce e tutela le coppie gay e non tutela i bambini figli di coppie omosessuali.
Se negli Stati Uniti le dichiarazioni del presidente Barack Obama rendono i comportamenti omofobi sempre più anacronistici, nel nostro paese l’indulgenza del Parlamento sembra il miglior incoraggiamento alla moltiplicazione delle aggressioni omofobiche.

L’obiettivo di Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara è quello di favorire il dialogo con le istituzioni, perché si riconoscano, promuovano e garantiscano le libertà individuali, i diritti umani e civili, e il principio di uguaglianza, senza discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale.
Per condividere e promuovere il principio dell’uguaglianza, e per definire azioni e strategie d’intervento in materia di discrimizioni basate sull’orientamento sessuale, il 20 settembre 2011 è stato firmato un Protocollo d’intesa tra Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara e Provincia di Ferrara, Agedo Ferrara, CGIL – Area nuovi diritti Ferrara, UIL Ferrara e Famiglie Arcobaleno Ferrara.
La volontà di tutti è quella di creare un piano di azione provinciale che preveda strategie e metodologie di lavoro condivise al fine di conoscere e contrastare i vari aspetti del problema – con particolare attenzione alla lotta all’omofobia e transfobia – mediante un’azione pedagogica.
Lo scorso 15 maggio il Protocollo è stato allargato a nuovi firmatari, che si sono impegnati a effettuare azioni in sinergia, ognuno per la propria competenza, per combattere la discriminazione: Comune di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, Uisp – Comitato Provinciale di Ferrara, Centro Donna Giustizia e CAM – Centro d’Ascolto Uomini Maltrattanti siederanno da oggi con noi al tavolo di lavoro per promuovere una cultura delle differenze.
È nato così P.I.C.O. (Protocollo Interistituzionale per il Contrasto all’Omofobia): un percorso in divenire, dinamico nel suo essere, per un processo di cambiamento che parte dal basso, capace di confrontarsi e di fare rete per migliorare la società e renderla più accogliente.

Da oggi, attraverso questo blog ufficiale di Arcigay Ferrara, sarete partecipi delle tante iniziative che la nostra associazione condurrà contro l’omofobia e a favore dei diritti civili. Nelle scuole, nelle piazze e ovunque sarà possibile gridare Stop! In the name of love.
Speriamo di avervi tutti al nostro fianco, come volontari, promotori o anche solo semplici spettatori! L'importante è fare rete, anche tra noi!

Stay tuned…!