24 luglio 2013

DRINK A BOOK 25 LUGLIO 2013: SEBASTIANO MAURI presenta GODITI IL PROBLEMA


Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara in collaborazione con la Libreria Ibs vi invita all’ultimo appuntamento con la rassegna letteraria DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE.

Reduce da “Le Invasioni Barbariche” di Daria Bignardi, giovedì 25 luglio 2013 alle ore 21.30 sarà nostro ospite presso la libreria Ibs (Piazza Trento e Trieste, Ferrara) SEBASTIANO MAURI, autore del romanzo GODITI IL PROBLEMA che nel circuito Fnac ha scalzato Benedetta Parodi dal podio dei preferiti dei lettori.

Pubblicato da Rizzoli, GODITI IL PROBLEMA è una storia che parla di sessualità, coming out e amore. Un felice, disperato e travolgente inno alla libertà di godersi la vita nonostante tutto, senza remore e prima che sia troppo tardi. 
Un’avventura metropolitana di sesso e sentimento, di tracolli prevedibili alla ricerca di una tragicomica e commovente scoperta di sé.

Cresciuto in una famiglia libera e non convenzionale, il protagonista Martino Sepe – alterego dell’autore – parte per New York affascinato dal mondo del cinema. Frequenta la New York University, entra come assistente di produzione sul set di Smoke, conosce le regole dello star system, ne viene espulso con licenziamento secco, si innamora di un prestante attore messicano, lo perde e poi si perde tra dark room e incontri anonimi. Martino si gode il processo di apprendimento, sbagli, cadute e porte in faccia inclusi, senza smettere mai di imparare, di fare errori, di doversi adattare a nuovi equilibri, interni ed esterni. Fino a un rocambolesco lieto fine.

GODITI IL PROBLEMA nasce come sceneggiatura cinematografica, e si gusta tutto d’un fiato, proprio come un film.

SEBASTIANO MAURI utilizza la comicità come strumento per trattare temi spinosi, anche dolorosi, proponendoci un’eccellente lezione di vita: l’invito a trovare in ognuno di noi la serenità di accettare le cose che non si possono cambiare, il coraggio di cambiare quelle che si possono, e la saggezza per saperle distinguere.

Il risultato è un romanzo italiano travolgente, pieno di energia vitale, capace però di soffermarsi su una certa difficoltà nello stare al mondo.

Di origine italo-argentina, SEBASTIANO MAURI ha vissuto e lavorato per anni tra Milano, New York e Buenos Aires. A New York si è laureato alla scuola di cinema, e per i suoi cortometraggi ha vinto il Warner Brothers Award e il Martin Scorsese Post-Production Award. Da artista visivo è protagonista di mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

L’incontro è presentato da MASSIMILIANO DE GIOVANNI, presidente di Arcigay Ferrara e docente di Scrittura Creativa all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

A offrire il consueto cocktail di benvenuto al pubblico sarà il CAFÈ DEGLI ARTISTI di via Ragno 12 a Ferrara, partner ufficiale della rassegna.

23 luglio 2013

In risposta al volantino omofobico di don Stefano Piccinelli

All’ingresso della cappella dell’ospedale di Cona (FE) è comparso un volantino per fermare la legge contro l’omofobia, corredato di invito a raccogliere le firme online sul sito di informazione cattolica “La Nuova Bussola Quotidiana”. 
Ad affiggerlo è stato don Stefano Piccinelli, cappellano dell’ospedale. 
Un’iniziativa fortemente discriminatoria che ha spinto la nostra associazione a scrivere al Dott. Gabriele Rinaldi, direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara. 
E alla stampa locale.
Questo il contenuto dell’e-mail, che vogliamo condividere con voi.

Gent.le Dott. Rinaldi,
attraverso questa e-mail Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara vuole esprimere il proprio sdegno nei confronti del volantino affisso dal cappellano dell’ospedale di Cona nel tentativo di fermare il disegno di legge che introdurrà in Italia il reato di omofobia e transfobia.
Don Stefano Piccinelli ha promosso in un luogo pubblico un’iniziativa fortemente discriminatoria contro gay, lesbiche e transessuali, amplificando l’appello del sito di informazione cattolica “La Nuova Bussola Quotidiana”.
L’etica che scaturisce da questi atteggiamenti e comportamenti è agli antipodi dal messaggio morale cristiano, ma ancor più grave è che l’invito omofobico sia stato lanciato dal nuovo Polo Ospedaliero Sant’Anna, che ci auguriamo possa prendere provvedimenti immediati.
Senza libero pensiero e senza libera espressione non vi è democrazia. Ma la stessa democrazia è perduta se non si frenano le pericolose tendenze a manifestare odio e intolleranza. Il diritto di esprimere il proprio pensiero deve essere attentamente bilanciato con la necessità di garantire comunque il rispetto della dignità e dell’uguaglianza per tutti. E il volantino affisso da don Piccinelli all’interno dell’ospedale della nostra città non va certamente in questa direzione.

Ferrara è da sempre attenta a condividere e promuovere il principio dell’uguaglianza.
Lo ha dimostrato istituendo già nel 2006 l’Elenco delle Unioni Civili, e lo ha ribadito nel 2011 grazie al PROTOCOLLO INTERISTITUZIONALE PER IL CONTRASTO ALL’OMOFOBIA (P.I.C.O.) siglato tra Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara, Famiglie Arcobaleno Ferrara, Agedo Ferrara, Provincia di Ferrara, Comune di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, CGIL – Area nuovi diritti Ferrara, UIL Ferrara, Uisp – Comitato Provinciale di Ferrara, Centro Donna Giustizia e Centro d’Ascolto Uomini Maltrattanti.
Tra i nuovi importanti firmatari che stanno per aderire a questo processo di cambiamento, troviamo sia la AUSL Ferrara sia l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ferrara, il che rende ancora più deprecabile l’azione di don Piccinelli.
In gioco non c’è la violazione della libertà di espressione del pensiero e del credo religioso, ma sono piuttosto a repentaglio le vite di gay, lesbiche e transessuali.
L’omofobia è assimilabile a razzismo, xenofobia, antisemitismo, sessismo, e trova terreno fertile nel pregiudizio.
Essere bersaglio di un odio ingiustificato produce delle conseguenze negative sulla persona: malessere, esclusione, disagio.
La discriminazione ha come conseguenza l’esclusione di omosessuali e transessuali, e investe trasversalmente la nostra società, dalla scuola al mondo dello sport e del lavoro: un fenomeno che appare ancor più drammatico in quanto coinvolge spesso ragazze e ragazzi giovanissimi e per questo sprovvisti degli strumenti culturali e del necessario sostegno sociale e familiare per affrontare uno stigma ingiusto e violento.

Se negli Stati Uniti le dichiarazioni del presidente Barack Obama rendono i comportamenti omofobici sempre più anacronistici, nel nostro paese l’intolleranza della Chiesa e l’indulgenza del Parlamento incoraggiano la moltiplicazione delle aggressioni a gay, lesbiche e transessuali.
I media hanno dato ampio spazio alla vicenda tragica del “ragazzo coi pantaloni rosa”, il quindicenne romano preso in giro dai compagni per il suo modo di vestire, che un pomeriggio del novembre scorso ha scelto di impiccarsi, stanco di subire insulti e di essere considerato inadeguato. Ma i dati sono ben più allarmanti: nel 2012 ci sono stati sette gli omicidi per omofobia e transfobia, tre già in questo 2013, per non parlare delle tante aggressioni testimoniate dalla stampa, dei pestaggi taciuti, dei sempre più diffusi casi di bullismo.

Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara prende le distanze dal gesto sconsiderato di don Stefano Piccinelli, preferendo rimanere vicina a tutti quei ragazzi che hanno deciso di agire – nonostante in Italia manchi ancora una legge contro l’omofobia e la trasfobia – denunciando quanto subito, come il sedicenne di Arezzo pestato da un coetaneo; i ragazzi del liceo classico Vivona di Roma insultati e derisi sui social network per avere realizzato un video contro il bullismo; il diciassettenne del liceo scientifico Scotti-Einstein di Ischia insultato sui muri della scuola dove aveva osato candidarsi a rappresentante d’istituto (nello stesso liceo in cui qualche anno fa un altro ragazzo si era impiccato perché messo all’indice dai compagni); il sedicenne di Vicenza oggetto di ogni vessazione da parte di un gruppo di cinque compagni di scuola; il quattordicenne di Gorizia insultato dai coetanei perché considerato troppo poco macho.

Gli italiani devono prendere atto che tra i propri amici, parenti o vicini di casa possono esserci gay, lesbiche o transessuali, e che tutti hanno la stessa dignità e devono avere gli stessi diritti. Perché omosessuali e transessuali sono uomini e donne che amano, soffrono, desiderano costruire una famiglia esattamente come gli altri.

È diventato ineludibile affrontare un problema che da tempo le associazioni a tutela delle persone LGBT denunciano: l’Italia non riconosce e non tutela le coppie gay. Per questo, agli occhi della comunità omosessuale internazionale, il nostro è un paese arretrato e incivile.
Crediamo che l’omofobia e la transfobia si combattano con l’educazione: è per questo che, in attesa di una legge che tuteli anche in Italia gay, lesbiche e transessuali, Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara continuerà a lavorare affinché la società impari a conoscere maggiormente la realtà delle persone omosessuali.
Perché solo la conoscenza può contribuire a sradicare i comportamenti intolleranti.

Lo facciamo sostenendo con Famiglie Arcobaleno i laboratori organizzati nelle scuole superiori di Ferrara dall’Associazione genitori, parenti e amici di omosessuali (Agedo).
Lo faremo giovedì 25 luglio, presso la libreria Ibs, incontrando lo scrittore Sebastiano Mauri per l’ultimo appuntamento con DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE.
L’impegno di Arcigay Ferrara continuerà anche in autunno grazie a TAG – FESTIVAL DI CULTURA OMOSESSUALE, progettato in collaborazione con Palazzo della Racchetta: la manifestazione si terrà dal 4 al 6 ottobre 2013, all’interno del Festival “Internazionale a Ferrara”, e sarà un’occasione privilegiata per infondere l’importanza del confronto e aprire un dialogo con chi non ha ancora gli strumenti per conoscere e capire la realtà del mondo gay. La manifestazione promuoverà incontri e dibattiti con volti noti della stampa e della televisione per educare tutti alla diversità. 
Anche don Stefano Piccinelli, ci auguriamo.

Cordiali saluti,

Massimiliano De Giovanni
Cristina Zanella
Presidenti CIRCOMASSIMO – ARCIGAY E ARCILESBICA FERRARA

18 luglio 2013

DRINK A BOOK 19 LUGLIO 2013: LUCA BIANCHINI presenta IO CHE AMO SOLO TE


Per approfondire, spiegare e dibattere alcuni dei molti aspetti che rientrano nello sfaccettato mondo LGBT, torna DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE, evento curato e gestito da Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara in collaborazione con la Libreria Ibs.
Il nuovo ospite della rassegna è lo scrittore e giornalista LUCA BIANCHINI, che ci parla dell’amore, quello che arriva – o ritorna – quando meno te lo aspetti, ti rimette in gioco e ti porta dove decide lui. Come il maestrale che accompagna i tre giorni di questa storia, sullo sfondo di una Puglia dove regnano ancora antichi valori e tanta bellezza.
IO CHE AMO SOLO TE (Mondadori) attira il lettore in un vortice di preparativi nuziali, coinvolgendolo in tante piccole e grandi storie. Ci sono Ninella e Don Mimì, con il loro grande amore in sospeso da trent’anni; ci sono i futuri sposi Chiara e Damiano, che a pochi giorni dalle nozze non sembrano per nulla “felici e contenti”; c’è l’adolescente Nunzia detta Nancy, sorella della sposa, che lotta per perdere chili e verginità; c’è il bellissimo Orlando, fratello dello sposo, che arriva alle nozze con una finta fidanzata per nascondere la propria omosessualità; c’è un make-up artist che si finge gay per trovare ingaggi; c’è la zia Dora, che mangia sushi, va dall’estetista e da quando vive in Veneto chiama i suoi parenti “voi meridionali”; c’è Vito, fotografo del matrimonio che attenta alla virtù della sposa sulle scogliere; c’è Matilde, moglie di Don Mimì, che difende con le unghie e con i denti il suo posto in famiglia e in paese.
IO CHE AMO SOLO TE è un romanzo corale che l’autore torinese ha scritto in Puglia mentre si è trovato a partecipare a diciotto matrimoni nel giro di un’estate. Una storia brillante sulle gioie segrete, sull’arte di attendere e sulle paure dell’ultimo minuto, che sa di mare e di spaghetti allo scoglio, che fa venire voglia di andare in Puglia, di festeggiare e di domandarsi quali (e quanti) siano gli scheletri nell’armadio di ogni festa. Il tutto sulle note della celebre canzone di Sergio Endrigo.
LUCA BIANCHINI ha pubblicato per Mondadori i romanzi INSTANT LOVE (2003), TI SEGUO OGNI NOTTE (2004), SE DOMANI FARÀ BEL TEMPO (2007) e SIAMO SOLO AMICI (2010). Nel 2005 ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti EROS – LO GIURO. Collabora con “Repubblica” e “Vanity Fair”, per cui tiene anche il seguitissimo blog POP UP, e dal 2007 conduce il programma COLAZIONE DA TIFFANY su Radio2.
Presenta l’incontro ALESSANDRO CARION, rappresentante di Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara, mentre a offrire il cocktail di benvenuto al pubblico sarà come sempre il CAFÈ DEGLI ARTISTI di via Ragno 12 a Ferrara, partner ufficiale della rassegna.

5 luglio 2013

DRINK A BOOK 8 LUGLIO 2013: MABEL MORRI presenta CINQUECENTO MILIONI DI STELLE


Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara vi invita al quinto appuntamento con la rassegna letteraria DRINK A BOOK.
Lunedì 8 luglio, eccezionalmente alle ore 18.00, presso la LIBRERIA IBS (Piazza Trento e Trieste, nella grande sala all'ultimo piano), l’autrice MABEL MORRI sarà nostra ospite per la presentazione della graphic novel CINQUECENTO MILIONI DI STELLE.
Pubblicato dalle edizioni Kappalab, questo romanzo a fumetti ha come protagonista Rebecca, nata e cresciuta a Rimini. La ragazza ha un rapporto simbiotico con la madre ed è incapace di affrontare i propri sentimenti. La sua vita è un susseguirsi di aperitivi, di rapporti irrisolti con amiche che si rivelano spesso delle semplici conoscenze. Poi, un giorno, incontra Caterina. Non è mai stato facile lasciarsi andare con un’altra persona, ma questa volta è diverso. Rebecca finalmente è felice, almeno fino al momento in cui capisce che non è una semplice amicizia a legarla a Caterina. Dopo momenti di titubanza, sceglie così di seguire il suo cuore.
CINQUECENTO MILIONI DI STELLE svela in maniera chiara, decisa e senza ambiguità l’universo omosessuale al femminile. MABEL MORRI ci racconta senza ipocrisie l’altra metà del mondo, firmando la prima graphic novel italiana a tematica lesbica.
Un romanzo di formazione sull’evoluzione di un’identità, una storia d’amore che non teme di esserlo. Che non è schiava delle costrizioni di genere. Rebecca cerca il coraggio, il modo e il tempo per uscire allo scoperto. Deve capire quando farlo, dove, con chi. Trovare le parole per confessare di essere lesbica. Anche a se stessa.
A quasi vent’anni di carriera, la riminese MABEL MORRI ha all’attivo oltre dieci volumi italiani e stranieri che le hanno valso il Premio “Scenario” al festival di fumetti di Lucerna per la migliore sceneggiatura, il Premio “Nuove Strade” al Comicon di Napoli e il Premio “Miglior Fumetto” al Festival di Sarzana. Tra i suoi maggiori successi la graphic novel IO E TE SU NABOO (Kappa Edizioni).
Un incontro per approfondire, spiegare e dibattere alcuni dei molti aspetti che rientrano nello sfaccettato mondo LGBT, presentato da FRANCESCA BECCATI, rappresentante di Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara.
A offrire il consueto cocktail di benvenuto al pubblico sarà il CAFÈ DEGLI ARTISTI di via Ragno 12 a Ferrara, partner ufficiale della rassegna.

2 luglio 2013

DRINK A BOOK 5 LUGLIO 2013: SARAH SAJETTI presenta STORIE DI STREGHE E DI DELITTI

Per il quarto appuntamento con DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE, la scrittrice e direttrice editoriale SARAH SAJETTI ci presenta il suo nuovo romanzo STORIEDI STREGHE E DI DELITTI (Robin Edizioni), un’avventura a senso unico da cui è impossibile uscire.
VENERDÌ 5 LUGLIO 2013, alle ORE 21.30 presso la LIBRERIA IBS (Piazza Trento e Trieste, sotto i portici che si affacciano sulla piazza più grande di Ferrara), l’autrice di Volevo solo un biglietto del tram (secondo classificato al Premio “Belgioioso Giallo”) torna a raccontare di Chiara, ex lesbica militante scappata da Milano in cerca di serenità, e della sua compagna Alessandra, commissario di polizia.
STORIE DI STREGHE E DI DELITTI nasce da uno spunto autobiografico, anche se non ci sono serial killer nella vita dell’autrice. Tra segreti e storie dimenticate, paure ancestrali, vecchi e nuovi tradimenti, SARAH SAJETTI ci dimostra che la serenità di una piccola comunità contadina può essere solo apparente.
L’azione si sposta da Milano alle colline monferrine, tra quei panorami che cambiano a ogni curva della strada, a ogni salita. Attraverso un impianto giallo – con tanto di efferati delitti – l’autrice tocca temi sensibili al mondo LGBT come l’omofobia interiorizzata, ossia l’accettazione da parte di gay e lesbiche di tutti i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori verso l’omosessualità. Un’interiorizzazione del pregiudizio spesso inconsapevole che porta a contrastare e a negare la propria omosessualità o addirittura a nutrire sentimenti discriminatori nei confronti degli altri omosessuali.
Militante per i diritti LGBT, giornalista, organizzatrice di eventi e redattrice di guide turistiche, nonché caporedattrice del trimestrale “Reallife” e direttrice della collana di romanzi lesbici QL2 (Robin Edizioni), SARAH SAJETTI ci accompagna nella storia abbinando fiction a documenti passati e presenti del movimento LGBT italiano. Per sottolineare come gay e lesbiche amino ma non solo, vivano e alle volte sopravvivano, ma soprattutto, prima di tutto, esistano.
Presenterà l’incontro CRISTINA ZANELLA, Presidente Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara.
A offrire il consueto cocktail di benvenuto al pubblico sarà invece il CAFÈ DEGLI ARTISTI (via Ragno 12, Ferrara), partner ufficiale della rassegna.