Visualizzazione post con etichetta PICO. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta PICO. Mostra tutti i post

15 maggio 2015

17 maggio 2015. Ferrara contro l'omotransfobia


In occasione del 17 maggio - Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, l'Amministrazione comunale di Ferrara rende manifesto l'impegno contro la violenza e ogni forma di discriminazione. Dal Palazzo del Municipio e al Teatro Comunale C. Abbado saranno esposte in questi giorni le bandiere rainbow, simbolo dell'affermazione dei diritti delle persone omosessuali e transessuali e come segnale di una politica che, contrastando ogni forma di pregiudizio e di violenza, raccoglie con sensibilità le istanze di tutti i cittadini e se ne fa promotrice.

Le iniziative a Ferrara in occasione del 17 maggio:

SABATO 16 MAGGIO le Associazioni CIRCOMASSIMO Arcigay e Arcilesbica Ferrara, Agedo Ferrara e Famiglie Arcobaleno Ferrara organizzano un momento di riflessione e azione per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all'orientamento sessuale.

Questo il programma della serata di sabato 16 maggio in piazzetta San Nicolò, in collaborazione conArci Bolognesi e con il Patrocinio del Comune di Ferrara e del Comune di Cento:

Nel 2007, in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT, l'Unione europea ha istituito ufficialmente la GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'OMOFOBIA E LA TRANSFOBIA.

Si celebra il 17 maggio di ogni anno perché proprio in quella data, nel 1990, l'omosessualità è stata rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

L'omofobia è nel DNA delle nostre tradizioni sociali, religiose e politiche e viene rivelata non solo attraverso aggressioni fisiche o psicologiche (bullismo, molestie, ricorso a espressioni linguistiche intrise di odio ) ma anche attraverso forme di avversione più sottili e meno accese, cautele, imbarazzi e  silenzi che hanno inevitabili ricadute negative sulla vita di chi ne è destinatario.
Accanto alla dimensione psicologica individuale dell'omofobia vi è una componente culturale da cui essa scaturisce: proprio contro questo sistema codificato di credenze si concentra l'azione delle nostre associazioni e si fonda il "perché" di questa giornata. L'omofobia è infatti un modo di "odiare in prima persona plurale" come la misoginia, il razzismo, la xenofobia le cui radici sociali dell'intolleranza si rivelano le medesime.

In concomitanza con la Giornata ha inoltre preso il via UNA NOBILE RIVOLUZIONE, la nuova rassegna cinematografica a tematica Lgbt curata da Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara e Arci Ferrara.
 
Dopo il successo delle precedenti edizioni, il Cinema Boldini (via Previati 18, Ferrara) torna a essere un territorio privilegiato per infondere l'importanza del confronto e aprire un dialogo con chi non ha ancora gli strumenti per conoscere e capire la realtà del mondo gay, lesbico e transessuale.
L'intento è come sempre quello di avvicinare le persone, raccontando contraddizioni e traguardi della nostra società. Attraverso sei appuntamenti in prima visione per Ferrara, gli organizzatori intendono raccontare e condividere le dinamiche interne al mondo Lgtb, offrendo momenti di divulgazione, informazione e confronto per stimolare la comprensione delle differenze di orientamento sessuale e diversità di genere.
Il titolo della rassegna rende omaggio al primo film in proiezione, il documentario dedicato alla memoria di Marcella Di Folco, leader del movimento Lgbt italiano scomparsa nel settembre 2010. E a tenere a battesimo "Una nobile rivoluzione" sarà proprio il regista Simone Cangelosi, che converserà con il pubblico ferrarese dopo l'anteprima a Tag Festival di Cultura Lgbt.

Questo il programma completo della rassegna:

MERCOLEDÌ 13 MAGGIO, ORE 21.00
- UNA NOBILE RIVOLUZIONE, regia di Simone Cangelosi

Marcella Di Folco ha avuto molte vite, una maschile e una femminile, una da Cerbero del Piper negli anni Sessanta, una da caratterista del cinema italiano per i più grandi maestri del nostro cinema, Fellini in primis, e poi una vita da leader politica, prima transessuale al mondo ad essere eletta ad una carica pubblica e simbolo delle lotte per i diritti civili in Italia e all'estero. Una testimonianza esemplare di lotta continua alla discriminazione in un documentario appassionato e appassionante, presentato con successo al Torino Film Festival. Al termine incontro con il regista.

MARTEDÌ 19 MAGGIO, ORE 21.00

- VERGINE GIURATA, regia di Laura Bisturi

Il film racconta la storia di Hana, una bambina che cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica, maschilista, basata sull'onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà; padri, fratelli e mariti hanno su figlie, sorelle e mogli un vero e proprio potere di vita e di morte. Per sfuggire al suo destino Hana si appella proprio alla legge della sua terra, il Kanun: giura di rimanere vergine, prende il nome di Mark e si fa uomo, ottenendo così gli stessi diritti dei maschi, ma rinunciando alla sua femminilità e ad ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la sua prigione. Ma qualcosa di vivo si agita sotto alle nuove vesti e questo sarà l'inizio di un viaggio a lungo  rimandato.Unico film italiano in concorso a Berlino, applauditissimo dal pubblico e dalla stampa internazionale, impreziosito dalla stupefacente interpretazione di Alba Rohrwacher.

MERCOLEDÌ 20 MAGGIO, ORE 21.00

- I TONI DELL'AMORE - LOVE IS STRANGE, regia di Ira Sachs

Delicato ed intimo ritratto della relazione di Ben e George, un'anziana coppia gay, che dopo quarant'anni decide di sposarsi. Ma la notizia del loro matrimonio giunge alla scuola cattolica dove lavora George come direttore del coro e viene bruscamente licenziato. Non potendosi più permettere il loro appartamento a New York, Ben e George dovranno trovare una soluzione e vivere temporaneamente separati. Mentre sono alla ricerca di un nuovo appartamento, con tutte le burocrazie del caso, George va a vivere con i vicini di casa, una coppia di poliziotti gay, mentre Ben viene ospitato dal nipote Elliot, che vive a Brooklyn con la moglie Kate ed il loro figlio adolescente. I due uomini dovranno fare i conti con i disagi e la sofferenza di vivere separati dopo decenni passati insieme.Il film è stato presentato al Sundance, al Tribeca e a Berlino. Straordinari i protagonisti Alfred Molina e John Lithgow.

MARTEDÌ 26 MAGGIO, ORE 21.00

- HETHEROSEXUAL JILL, regia di Michelle Ehlen

Una commedia esilarante sull'identità, sulla sessualità e sulla psico-terapia per lesbiche e per exlesbiche. Impossibile non farsi trascinare dalla simpatia della butch Jamie, impegnata come attrice sul set di un improponibile documentario sui gatti attori, curati dalla sua rancorosa ex fidanzata Lola. Tra i tentativi di recuperare almeno l'amicizia con Lola, si incuneano nella caotica vita di Jamie le nevrotiche incursioni di Jill che, avendo incontrata Jamie travestita temporaneamente da uomo, è rimasta terrorizzata dalla sua attrazione per lei e quindi si rifugia nel proclamarsi "exlesbica", partecipando a paradossali incontri terapeutici per aspiranti eterosessuali. Il suo progresso
verso l'eterosessualità però si rivela più lento del previsto, nonostante il rinforzo e l'incoraggiamento del gruppo che, per sbloccarla, le suggerisce di rintracciare la sua ex, una sempre più disorientata Jamie, per dimostrare a se stessa che non prova più attrazione per lei. Nel film nulla è ciò che sembra, tranne la trascinante simpatia di Jamie, una butch indimenticabile, interpretata magistralmente con umorismo e autoironia dalla stessa regista Michelle Ehlen.
Durante la serata sarà proiettata una selezione di opere da "Immaginaria. Festival Internazionale del Cinema delle Donne Ribelli, Lesbiche, Eccentriche...".

MERCOLEDÌ 27 MAGGIO, ORE 21.00

- PELO MALO, regia di Mariana Rondón

Junior ha nove anni e ha i "capelli ribelli". Li vuole stirare per la foto del suo annuario, come un cantante pop alla moda. Questo lo mette in contrasto con sua madre, Marta. Più Junior cerca di sembrare elegante e farsi amare dalla madre, più lei lo rifiuta, finché lui si trova con le spalle al muro, faccia a faccia con una decisione dolorosa. Quattro premi al Festival di Torino 2013 e Conchiglia d'Oro al San Sebastián Film Festival.

MERCOLEDÌ 3 GIUGNO, ORE 21.00

- PAZZA IDEA - XENIA, regia di Panos H. Koutras

Protagonisti del film sono Danny e Odysseus, due giovani fratelli di 16 e 18 anni che decidono di partire da Atene alla volta di Salonicco alla ricerca del padre, che li aveva abbandonati in tenera età. Albanesi per parte della madre che è appena morta, si sentono stranieri nel loro proprio paese e vogliono essere riconosciuti dal padre per poter ottenere la cittadinanza greca. Sarà l'inizio di un'avventura ricca di imprevisti e di situazioni paradossali, tra realtà e sogno, attraverso la quale il regista racconterà, con tono leggero e scanzonato, la passione dei due fratelli per la canzone italiana e per Patty Pravo, cameo nel film, la loro attrazione per la cultura 'pop' dei talent show, ma anche il
tema della ricerca dell'identità, del legame profondo tra fratelli e, non da ultimi, del diritto di cittadinanza, dell'ospitalità e del senso di appartenenza a un luogo. Il film è stato presentato al Festival di Cannes 2014, sezione Un Certain Regard. 

Le proiezioni hanno un costo d'ingresso di 5 euro.

Anche il Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti di Ferrara, aderisce alla Giornata internazionale contro l'Omofobia e la Transfobia.
Come donne e uomini impegnati quotidianamente ad ascoltare e contrastare la violenza agita dagli uomini contro le donne, decostruire gli stereotipi banalizzanti all'interno dei quali vengono costrette le identità maschile e femminile, e interrogare noi stessi sulle nostre modalità di comunicare e intessere relazioni tra uomini e donne, riconosciamo come fondamentale far emergere, riconoscere e combattere ogni forma di omofobia, in ogni ambito della nostra vita relazionale e pubblica.
In occasione di questa giornata, sarà allestito un punto informativo domenica 17 maggio dalle ore 15 alle ore 19 in Piazza Trento Trieste (Galleria Matteotti) a Ferrara.

Si sta infine concludendo in questi giorni anche il percorso partecipativo Nuovi diritti Nuove famiglie
https://nuovidirittinuovefamiglie.wordpress.com
sul tema della convivenza fra le persone e l'educazione alle differenze.
In occasione del 17 maggio - Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, l'Amministrazione comunale rende manifesto l'impegno contro la violenza ed ogni forma di discriminazione. Dal Palazzo del Municipio e al Teatro Comunale C. Abbado saranno esposte In questi giorni le bandiere rainbow, simbolo dell'affermazione dei diritti delle persone omosessuali e transessuali e come segnale di una politica che, contrastando ogni forma di pregiudizio e di violenza, raccoglie con sensibilità le istanze di tutti i cittadini e se ne fa promotrice.

Le iniziative in occasione del 17 maggio

SABATO 16 MAGGIO le Associazioni CIRCOMASSIMO Arcigay e Arcilesbica Ferrara, Agedo Ferrara e Famiglie Arcobaleno Ferrara organizzano un momento di riflessione e azione per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all'orientamento sessuale.

Questo il programma della serata di sabato 16 maggio in piazzetta San Nicolò, in collaborazione conArci Bolognesi e con il Patrocinio del Comune di Ferrara


ore 18.30
Saluto di ANNALISA FELLETTI, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara;
ore 19.00

Incontro tra le associazioni LGBT di Ferrara e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Ferrara;
ore 20.00

Chiusura della campagna TRASCRIVIAMO: raccolta firme per la trascrizione nel Registro Comunale di Ferrara dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero;
ore 20.30

Aperitivo sardo. DJ Set MIRANDA (Cri + Salvo);
ore 21.30

Musica dal vivo con LOS MIRANDAS;
ore 22.30

Musica dal vivo con LOBOLOT
- See more at: http://www.cronacacomune.it/notizie/25909/giornata-internazionale-contro-lomofobia-e-la-transfobia-limpegno-dellamministrazione-comunale.html#sthash.yksS4KYZ.dpuf
In occasione del 17 maggio - Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, l'Amministrazione comunale rende manifesto l'impegno contro la violenza ed ogni forma di discriminazione. Dal Palazzo del Municipio e al Teatro Comunale C. Abbado saranno esposte In questi giorni le bandiere rainbow, simbolo dell'affermazione dei diritti delle persone omosessuali e transessuali e come segnale di una politica che, contrastando ogni forma di pregiudizio e di violenza, raccoglie con sensibilità le istanze di tutti i cittadini e se ne fa promotrice.

Le iniziative in occasione del 17 maggio

SABATO 16 MAGGIO le Associazioni CIRCOMASSIMO Arcigay e Arcilesbica Ferrara, Agedo Ferrara e Famiglie Arcobaleno Ferrara organizzano un momento di riflessione e azione per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all'orientamento sessuale.

Questo il programma della serata di sabato 16 maggio in piazzetta San Nicolò, in collaborazione conArci Bolognesi e con il Patrocinio del Comune di Ferrara


ore 18.30
Saluto di ANNALISA FELLETTI, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara;
ore 19.00

Incontro tra le associazioni LGBT di Ferrara e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Ferrara;
ore 20.00

Chiusura della campagna TRASCRIVIAMO: raccolta firme per la trascrizione nel Registro Comunale di Ferrara dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero;
ore 20.30

Aperitivo sardo. DJ Set MIRANDA (Cri + Salvo);
ore 21.30

Musica dal vivo con LOS MIRANDAS;
ore 22.30

Musica dal vivo con LOBOLOT
- See more at: http://www.cronacacomune.it/notizie/25909/giornata-internazionale-contro-lomofobia-e-la-transfobia-limpegno-dellamministrazione-comunale.html#sthash.yksS4KYZ.dpufk

27 giugno 2014

La città di Ferrara prende le distanze dalle Sentinelle in Piedi

I firmatari del  Protocollo Interistituzionale per il Contrasto all’Omofobia (P.I.C.O.) prendono le distanze dall’iniziativa fortemente discriminatoria delle Sentinelle in Piedi, che sabato 28 giugno manifesteranno a Ferrara.

Le Sentinelle in Piedi conducono una battaglia, tutta ideologica, contro le rivendicazioni dei diritti delle persone gay, lesbiche e transessuali. Affermano che il senso del loro manifestare sarebbe quello di “vegliare sulla libertà di espressione e opinione”, ma la stessa si declina solo ed esclusivamente sul tema della negazione dei diritti per le persone omosessuali.

Questo movimento sta alzando i toni contro ogni apertura nella scuola e nella società a visioni inclusive e non assolutistiche della famiglia e delle relazioni umane e sessuali. Distorcendo la realtà delle leggi proposte e delle misure educative che si vogliono intraprendere nelle scuole, cerca di legittimare e giustificare la discriminazione contro le persone omosessuali, negando i più elementari e fondamentali diritti umani, che devono essere garantiti nell’esistenza di qualsiasi individuo.

Secondo l’Agenzia per i diritti Fondamentali dell’Unione Europea, l’omofobia danneggia ogni anno la salute e la carriera di milioni di persone. L’Italia è il paese dell’Unione Europea con il maggior tasso di omofobia sociale, politica e istituzionale: secondo i dati del Dipartimento di Salute Pubblica, i suicidi della popolazione gay legati alla discriminazione omofobica costituirebbero il 30% di tutti i suicidi tra gli adolescenti.

Il messaggio omofobico delle Sentinelle in Piedi  che manifestano per “ difendere la vita, la famiglia, la morale, le relazioni tra i generi”, con un uso politico della religione e della fede, è un messaggio che divide e alimenta un clima di pregiudizio e di discriminazione e non può e non deve trovare spazio a Ferrara, città dell’associazionismo e del volontariato che, negli ultimi anni, si è distinta per i suoi valori di inclusività e di rispetto  per il suo impegno civile contro ogni forma di discriminazione.

A questi valori si ispira il rifiuto di vedere lo spazio pubblico, la città di tutti che non ha bisogno di “sentinelle” o di “milizie”, invaso dal fondamentalismo, qualsiasi esso sia.

Sabato 28 giugno, data la concomitanza con l’Onda Pride, le associazioni LGBT di Ferrara hanno scelto di non presidiare il territorio, ma di partecipare al Pride di Venezia per difendere i diritti di tutti, per l’educazione alle differenze, per la lotta all’omotransfobia e la costruzione di una società più accogliente e inclusiva, per la tutela delle famiglie e delle convivenze LGBTQI, per la tutela dell’omogenitorialità, per la tutela della salute della comunità LGBTQI   e l’educazione a una sessualità consapevole, contro ogni forma di oppressione ed esclusione sociale e per rivendicare il diritto universale alla felicità e all’autodeterminazione.
L’augurio è che a Ferrara le Sentinelle si trovino a vegliare da sole contro i propri fantasmi.

Ferrara e le sue Istituzioni sono già “sentinelle” di valori collettivi;  sentinelle attive che si muovono con iniziative e progetti condivisi finalizzati all’inclusione e al contrasto a ogni forma di discriminazione.

Alle Sentinelle in Piedi ricordiamo le parole di Simone, 21 anni, che si è buttato da un palazzo di undici piani perché deriso, discriminato ed emarginato in quanto gay: «L’Italia è un Paese democratico, libero. Ma è anche una nazione dove ci sono persone omofobe. E chi ha questi atteggiamenti dovrà fare i conti con la propria coscienza».

Provincia di Ferrara;  Comune di Ferrara; Università degli Studi di Ferrara; CGIL – Area nuovi diritti Ferrara;  UIL Ferrara;  UISP – Comitato Provinciale di Ferrara;  Consigliera di Parità per la Provincia di Ferrara;   Centro Donna Giustizia; CAM – Centro d’Ascolto Uomini Maltrattanti e le associazioni ferraresi Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno.

17 maggio 2014

Uno striscione rosa contro l'omofobia e la transfobia

Uno striscione rosa di nove metri quadri con la scritta «La città di Ferrara condanna l'omofobia e la  transfobia» è stato appeso in queste ore a Ferrara, sulla facciata dello storico Teatro Abbado tra Corso Giovecca e Corso Martiri della Libertà, dove rimarrà esposto per dieci giorni.
L'iniziativa, fortemente sostenuta dalla nostra associazione e da tutti i soggetti aderenti al protocollo contro l'omofobia e il contrasto al bullismo omofobico coordinato dalla Provincia di Ferrara, è stata realizzata su proposta dell'associazione Famiglie Arcobaleno in occasione della giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia che ricorre il 17 maggio.
Il Comune di Ferrara, aderente anch'esso al protocollo, è impegnato nella lotta contro qualsiasi forma di discriminazione relativa all'orientamento affettivo e sessuale in ogni contesto e con specifiche azioni di tutela e valorizzazione della comunità e della cultura Lgbt. 
Questa ferma condanna ad oggi, in assenza di leggi dedicate, risulta essere di chiara importanza e supporto alle singole progettualità messe in atto dal Comune di Ferrara, insieme alle Associazioni, in questa direzione.

UNO STRISCIONE CONTRO L'OMOFOBIA
Uno striscione rosa di nove metri quadri con la scritta " La città di Ferrara condanna l'omofobia e la  transfobia" sarà appeso in queste ore sulla facciata dello storico Teatro Abbado tra Corso Giovecca e Corso Martiri Della Libertà, dove rimarrà esposto per dieci giorni.
L'iniziativa è stata realizzata in occasione della giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia che ricorre il 17 maggio su proposta dell'associazione Famiglie Arcobaleno dell'Associazione genitori omosessuali  AGedO e delle altre associazioni LGBT Circomassimo arcigay e arcilesbica aderenti al protocollo contro l'omofobia e il contrasto al bullismo omofobico coordinato dalla Provincia di Ferrara.
Il Comune di Ferrara, aderente anch'esso al protocollo, è impegnato nella lotta contro qualsiasi forma di discriminazione relativa all'orientamento affettivo e sessuale in ogni contesto e con specifiche azioni di tutela e valorizzazione della comunità e della cultura Lgbt. Questa ferma condanna ad oggi, in assenza di leggi dedicate, risulta essere di chiara importanza e supporto alle singole progettualità messe in atto dal Comune di Ferrara, insieme alle Associazioni, in questa direzione.
- See more at: http://www.noodls.com/view/0AA320F640A38EBB2EBA12EC97F53F7C1A345E42?6549xxx1400256563#sthash.HHBXTx5N.dpuf
UNO STRISCIONE CONTRO L'OMOFOBIA
Uno striscione rosa di nove metri quadri con la scritta " La città di Ferrara condanna l'omofobia e la  transfobia" sarà appeso in queste ore sulla facciata dello storico Teatro Abbado tra Corso Giovecca e Corso Martiri Della Libertà, dove rimarrà esposto per dieci giorni.
L'iniziativa è stata realizzata in occasione della giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia che ricorre il 17 maggio su proposta dell'associazione Famiglie Arcobaleno dell'Associazione genitori omosessuali  AGedO e delle altre associazioni LGBT Circomassimo arcigay e arcilesbica aderenti al protocollo contro l'omofobia e il contrasto al bullismo omofobico coordinato dalla Provincia di Ferrara.
Il Comune di Ferrara, aderente anch'esso al protocollo, è impegnato nella lotta contro qualsiasi forma di discriminazione relativa all'orientamento affettivo e sessuale in ogni contesto e con specifiche azioni di tutela e valorizzazione della comunità e della cultura Lgbt. Questa ferma condanna ad oggi, in assenza di leggi dedicate, risulta essere di chiara importanza e supporto alle singole progettualità messe in atto dal Comune di Ferrara, insieme alle Associazioni, in questa direzione.
- See more at: http://www.noodls.com/view/0AA320F640A38EBB2EBA12EC97F53F7C1A345E42?6549xxx1400256563#sthash.HHBXTx5N.dpuf

9 maggio 2014

17 MAGGIO 2014: FERRARA CONTRO L'OMOFOBIA E LA TRANSFOBIA


Nel 2007, in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT, l’Unione europea ha istituito ufficialmente la GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA E LA TRANSFOBIA.
Si celebra il 17 maggio di ogni anno perché proprio in quella data, nel 1990, l’omosessualità è stata rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Questa ricorrenza ha come obiettivo la promozione e il coordinamento di eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia e della transfobia.
Come ogni anno, Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara organizza per il 17 maggio un momento di riflessione e azione per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale.

In questo non siamo soli. La prossima settimana sarà rinnovato nella nostra città il PROTOCOLLO INTERISTITUZIONALE PER IL CONTRASTO ALL’OMOFOBIA (P.I.C.O.), che schiera tra i soggetti aderenti Provincia di Ferrara, Comune di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, CGIL – Area nuovi diritti Ferrara, UIL Ferrara, Uisp – Comitato Provinciale di Ferrara, Centro Donna Giustizia, CAM – Centro d’Ascolto Uomini Maltrattanti oltre naturalmente alle associazioni LGBT di Ferrara: Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno.
Una squadra di eccellenze, capace di confrontarsi e di fare rete per migliorare la società e renderla più accogliente. 

Il prossimo 17 maggio vi invitiamo in piazzetta San Nicolò per un doppio appuntamento in collaborazione con Arci Bolognesi. 

Ore 19.00 – Saluti di Deanna Marescotti, assessore alle Attività produttive e alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara.

A seguire  LE COSE CAMBIANO 
Parleremo di diritti, omofobia e bullismo omofobico attraverso i racconti e le testimonianze dell’antologia pubblicata da ISBN Edizioni: un archivio di buoni consigli, episodi tristi e divertenti e storie a lieto fine, che unisce le parole di personaggi famosi e persone comuni, scrittori, musicisti, attori, comici, studenti, insegnanti, avvocati, attivisti, omosessuali ed eterosessuali, transessuali. Per ricordare a tutti i ragazzi LGBT che stanno affrontando un momento difficile o fanno fatica a immaginare come sarà il loro futuro, che non sono soli, che il mondo è pieno di persone che li amano, li sostengono e lottano per loro e che le cose cambiano davvero.
Ospiti del dibattito saranno:
CHIARA REALI, psicologa e coordinatrice del progetto contro l’omotransfobia LE COSE CAMBIANO. Cura i social network, il sito, i rapporti con le associazioni e tutto ciò che da quei rapporti nasce: conferenze, eventi, incontri e interventi nelle scuole.
MARCELLO SIGNORE, scrittore, giornalista, blogger. Autore del romanzo PADRE A TEMPO INDETERMINATO e di un racconto per LE COSE CAMBIANO. STORIE DI COMING OUT, CONFLITTI, AMORI E AMICIZIE CHE SALVANO LA VITA.
VINCENZO BRANÀ, giornalista e attivista Arcigay. 

Ore 20.00NO ALL'OMOFOBIA 
Una festa in piazzetta San Nicolò per dire no all'omofobia. Fino a mezzanotte vi aspettano aperitivi, DJ Set, musica live, performance della truccatrice Silvietta Freguglia e un mercatino dell’artigianato con le creazioni di Pretty in Mad (www.prettyinmad.com), Esserelemma (www.facebook.com/esserelemma), Akylusa (www.facebook.com/akylusa), Marco Mascellani, Loggia dei gattie le spillette contro l'omofobia di Circomassimo (le potete vedere in anteprima nell'immagine in alto)!
Ci faranno inoltre compagnia i rugbisti di Ferrara e Radio Strike diffonderà in streaming l’intera serata! 
E se volete fare quattro chiacchiere saranno infine a vostra disposizione le principali associazioni del territorio (Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Amnesty International…). 
Ospiti della serata saranno:
NO YEAH! DJ SET (ore 20.00)
UKULINO E MANDOLELE (ore 21:00)
ARTAN (ore 22:00)
THEE MUTANDAS (ore 23.00)

2 giugno 2013

Protocollo Interistituzionale per il Contrasto all’Omofobia

Dal 2007, su sollecitazione dell’Unione Europea, è stata istituita la Giornata Internazionale contro l’Omofobia e la Transfobia, che si celebra in gran parte del mondo ogni 17 maggio. In gran parte, non certo in tutto, dato che in settanta stati l’omosessualità è ancora oggi considerata un reato e per questo punita, a volte persino con la morte.
Il 20 gennaio 2009 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione con cui condanna con forza ogni discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e sollecita vivamente gli Stati membri e la Commissione a intensificare la lotta all’omofobia mediante un’azione pedagogica.

L’omofobia è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. Trova terreno fertile nel pregiudizio, ed è per questo assimilabile al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo.
Essere bersaglio di un odio ingiustificato produce delle conseguenze negative sulle vittime, malessere, esclusione, disagio, perché l’omofobia può manifestarsi in modi molto diversificati, dalle offese verbali alle minacce, fino alle aggressioni fisiche.
La discriminazione investe trasversalmente la nostra società, colpendo la scuola in particolare, ma anche il mondo dello sport e del lavoro, e ha come conseguenza l’esclusione di omosessuali e transessuali.
I media hanno dato ampio spazio al suicidio del “ragazzo coi pantaloni rosa”, il quindicenne romano preso in giro dai compagni per il suo modo di vestire, che un pomeriggio del novembre 2012 ha scelto di impiccarsi, stanco di subire insulti e di essere considerato inadeguato.
L’omofobia coinvolge troppo spesso ragazze e ragazzi giovanissimi. Alcuni reagiscono, come il sedicenne di Arezzo pestato da un coetaneo, come i ragazzi del liceo Vivona di Roma derisi per avere realizzato un video contro il bullismo, o ancora il diciassettenne del liceo Scotti/Einstein di Ischia deriso sui muri della scuola, il sedicenne di Vicenza oggetto di vessazioni da parte di cinque compagni d’istituto, oppure il quattordicenne di Gorizia insultato dai coetanei perché considerato troppo poco macho.
Non tutti hanno però gli strumenti culturali e il necessario sostegno familiare per affrontare uno stigma sociale tanto ingiusto e violento. Sempre a Roma, un ragazzo di sedici anni ha tentato il suicidio questo maggio, gettandosi dalla finestra della sua classe, al terzo piano dell’Istituto Tecnico Nautico, stanco del bullismo dei compagni e di non essere accettato neppure dal padre.

L’impegno di Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara si esprime in un’ampia e consolidata azione di prevenzione alle discriminazioni, perché crediamo che l’omofobia e la transfobia si combattano con l’educazione.
In questi ultimi anni i diritti civili hanno registrato un balzo in avanti in tutto il mondo occidentale. È possibile celebrare matrimoni tra omosessuali in dieci paesi europei (e in altri quindici vi è comunque un riconoscimento per le Unioni Civili), in dodici paesi degli stati uniti, e ancora in Canada, Sud Africa, Israele, Nuova Zelanda…
L’Italia rimane sempre più indietro. A oggi è tra i pochi paesi a non avere ancora varato una legge che punisca i reati dell’omofobia, non riconosce e tutela le coppie gay e non tutela i bambini figli di coppie omosessuali.
Se negli Stati Uniti le dichiarazioni del presidente Barack Obama rendono i comportamenti omofobi sempre più anacronistici, nel nostro paese l’indulgenza del Parlamento sembra il miglior incoraggiamento alla moltiplicazione delle aggressioni omofobiche.

L’obiettivo di Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara è quello di favorire il dialogo con le istituzioni, perché si riconoscano, promuovano e garantiscano le libertà individuali, i diritti umani e civili, e il principio di uguaglianza, senza discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale.
Per condividere e promuovere il principio dell’uguaglianza, e per definire azioni e strategie d’intervento in materia di discrimizioni basate sull’orientamento sessuale, il 20 settembre 2011 è stato firmato un Protocollo d’intesa tra Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara e Provincia di Ferrara, Agedo Ferrara, CGIL – Area nuovi diritti Ferrara, UIL Ferrara e Famiglie Arcobaleno Ferrara.
La volontà di tutti è quella di creare un piano di azione provinciale che preveda strategie e metodologie di lavoro condivise al fine di conoscere e contrastare i vari aspetti del problema – con particolare attenzione alla lotta all’omofobia e transfobia – mediante un’azione pedagogica.
Lo scorso 15 maggio il Protocollo è stato allargato a nuovi firmatari, che si sono impegnati a effettuare azioni in sinergia, ognuno per la propria competenza, per combattere la discriminazione: Comune di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, Uisp – Comitato Provinciale di Ferrara, Centro Donna Giustizia e CAM – Centro d’Ascolto Uomini Maltrattanti siederanno da oggi con noi al tavolo di lavoro per promuovere una cultura delle differenze.
È nato così P.I.C.O. (Protocollo Interistituzionale per il Contrasto all’Omofobia): un percorso in divenire, dinamico nel suo essere, per un processo di cambiamento che parte dal basso, capace di confrontarsi e di fare rete per migliorare la società e renderla più accogliente.

Da oggi, attraverso questo blog ufficiale di Arcigay Ferrara, sarete partecipi delle tante iniziative che la nostra associazione condurrà contro l’omofobia e a favore dei diritti civili. Nelle scuole, nelle piazze e ovunque sarà possibile gridare Stop! In the name of love.
Speriamo di avervi tutti al nostro fianco, come volontari, promotori o anche solo semplici spettatori! L'importante è fare rete, anche tra noi!

Stay tuned…!