4 dicembre 2013

Giuristi a convegno all’Università di Ferrara

L’Italia vanta il triste primato d’essere l’unico degli Stati fondatori del- l’Unione europea a non avere una legge a tutela delle persone lgbt (lesbiche, gay, bisex e trans), la sola minoranza in Italia che non ha avuto, a dispetto dei principi di eguaglianza espressi dall’art. 3 della Costituzione, l’estensione delle garanzie della Legge Reale – Mancino, che invece contempla i gruppi etnici, le confessioni religiose e le minoranze linguistiche. La Commissione Giustizia del Senato sta prendendo in esame in queste settimane il testo di legge Scalfarotto – Verini – Gitti sull’omotransfobia approvato dalla Camera dei deputati: un testo bocciato duramente dal mondo dell’associazionismo e che ha diviso operatori e giuristi. Per analizzare da vicino i contenuti di questa legge e valutarne i profili applicativi, e più in generale per discutere del fenomeno dell’omotran- sfobia in Italia, Articolo29, il portale giuridico sulla questione dell’orientamento sessuale e dell’i- dentità di genere, e Arcigay organizzano per venerdì 6 dicembre 2013 nell’Aula Magna del di- partimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara (Corso Ercole I d’Este, dalle 15) il convegno “Verso la legge contro l’omofobia e la transfobia: profili di diritto penale e costituzionale”.
“In uno studio del 2013 realizzato da Ilga (International Lesbian and Gay Association) – spiega il curatore dell’iniziativa, avv. Luca Morassutto – prendendo in esame una scala percentuale su base 100, l’Italia è stata ritenuta attenta alla tutela dei diritti umani delle persone lgbt in una percentuale del 19%; valori inferiori vengono rilevati solamente in Bulgaria (18%), Turchia (14%), Kosovo (14%), Macedonia (13%) Ukraina (12%), la Moldavia (10%), Azerbaijan (8%), Armenia (8%), Russia (7%). Sorpassano invece l’Italia Paesi come la Polonia (22%), l’Albania (38%), il Montene- gro (27%), la Serbia (25%), la Romania (31%), mentre i cattolicissimi Portogallo e Spagna arrivano al 65%. Nel contesto europeo,insomma, l’assenza di tutele per le persone lgbt in Italia rappresenta un vero e proprio caso, etico, politico e giuridico”.

Il convegno, patrocinato dal Comune di Ferrara e dalla Provincia di Ferrara, dalla Regione Emilia Romagna e da Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) è realizzato In collaborazione con l’Università di Ferrara e Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara
In apertura la presentazione del prof. Alessandro Bernardi (ordinario di Diritto Penale, Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara) e le relazioni del prof Emilio Dolcini (professore ordinario di Diritto Penale all’Università degli Studi di Milano) e del prof Andrea Pugiotto (ordinario di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Ferrara), a cui seguiranno i saluti dell’avvocato Luca Morassutto (referente area penale di Articolo29) e di Cristiana Fioravanti (delegata pari opportunità dell’Università di Ferrara). Il convegno terminerà con gli interventi di Renato Sabbadini (co-presidente generale ILGA, International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans And Intersex Association), Flavio Romani (presidente Arcigay nazionale), Francesco Cirillo (vice capo della Polizia e Prefetto dell’OSCAD, Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori – Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale della polizia criminale) ed Eva Schwarzwald (già presidente ECFA – European Children’s Film Association).
Il convegno è a ingresso gratuito ed è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Ferrara (3 crediti).
 
Per iscrizioni compilare il modulo online sul sito del convegno: www.stopomofobia.it
Per informazioni scrivere a info@stopomofobia.it