L’iniziativa TRASCRIVIAMO nasce dalla necessità di
portare all’attenzione dei cittadini ferraresi il fatto che, il mancato
riconoscimento dei matrimoni celebrati all’estero tra persone dello stesso
sesso e l’attuale silenzio legislativo italiano sulla questione, abbia creato
anche a Ferrara una vera e propria discriminazione nei confronti di
concittadini.
Si tratta di coppie, famiglie con figli che non hanno tutela giuridica,
veri e propri cittadini di serie B. Coppie, famiglie fantasma. Persone che lavorano, studiano, pagano
le tasse e amano come i loro concittadini, ma a differenza di questi hanno diritti e
doveri solo come singoli.
Lo scenario italiano attuale ha recentemente visto l’iniziativa di alcuni
sindaci illuminati, progressisti, i quali hanno proceduto alla trascrizione di
questi matrimoni, scontrandosi con l’autoritario ordine di cancellazione del
Ministro degli Interni.
Mentre si cerca di venire a capo di questa odissea giuridico-amministrativa,
la situazione attuale rimane surreale e mortificante: di fatto, due persone che
contraggono il matrimonio all’estero, a cui viene riconosciuto lo status di
coniugi in quasi tutta Europa, appena ritornano in Italia perdono questo
status
insieme a tutti i diritti e i doveri che derivano dall’istituzione del
matrimonio.
Perché le associazioni LGBT (Circomassimo Arcigay e Arcilesbica, Agedo, Famiglie
Arcobaleno) si rivolgono ai cittadini ferraresi?
Perché la mancanza di diritti di alcuni concittadini, e di conseguenza
delle loro famiglie, è una mancanza di diritti e una sconfitta per tutti.
Perché anche a Ferrara ci sono coppie sposate all’estero che al momento non
possono trascrivere il loro matrimonio.
Perché il matrimonio omosessuale non toglie nulla al matrimonio
tradizionale, ma riconosce l’amore e la promessa tra due persone, ne sancisce l’impegno e ne tutela i figli, rappresentando
un’esperienza di cruciale importanza per la felicità e il benessere
dell’individuo.
Perché non ci sono impedimenti nella costituzione italiana alle
trascrizioni; manca solo la volontà politica e il coraggio di prendere una posizione
dando un segnale forte e chiaro senza timori o reticenze di carattere
ideologico e formale.
Ferrara è una città sensibile ai diritti civili. Il 14 febbraio avrà inizio la raccolta
firme TRASCRIVIAMO che terminerà il 17
maggio in
occasione della celebrazione della giornata mondiale contro l’omofobia e la
transfobia: aspettiamo i cittadini ferraresi a sostenerci ai banchetti che troverete sotto al
Volto del Cavallo nelle date:
– 14 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 21 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 14 marzo, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 28 marzo, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 11 aprile, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 18 aprile, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 9 maggio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
Inoltre sarà possibile firmare per TRASCRIVIAMO in occasione di:
TAG – Festival di Cultura LGBT (Sala Estense, dal 27
febbraio all’1 marzo)
MIRANDA – Soirée Demodée (c/o Zuni, via Ragno 15,
tutti i giovedì sera)
NO ALL’OMOFOBIA (P.zzetta San Nicolò, sabato 16 maggio,
sera)
Per informazioni:
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